Questa canzone racconta del tentativo fallito di un innamorato.

E tu ricciulina chiamati stu cane

E tu ricciulina chiamati stu cane             E tu, ricciolina chiamati il cane,
e non lu fa abbaiare 'nmenza a via.        e non farlo abbaiare in mezzo alla strada.

Lu cane mei non ti cerca pane,              Il mio cane non ti cerca da mangiare,
e guarda li muri ri la casa mia.              e guarda i muri di casa mia.

A risera me scigata uu stivala                    Ieri mi ha rovinato lo stivale
e fin lu scialla chi 'nganna tiniia.           ed anche la camicia che avevo indosso.

E chiama lu mastre e fattili agghiustare Chiama il mastro e fatteli aggiustare
chi li dinari ri la sacca mia.                  con i soldi di tasca mia.

E non bbogghie ne dinari e ne stivala   Non voglio ne' soldi ne' stivali,
e bbogghi' la patrunella ri lu cane.       voglio la padrona del cane.

E la patrunella non la poia avere,           La padrona non la puoi avere,
chi freschetta sine ne la sai guidara.     che' non hai la testa a posto e non la sai guidare.
 

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