Lo "scintone"

Lo "scintone" é il mal di testa acuto, che viene la sera e con il quale si é dormito la notte: é il mal di testa dovuto al lavoro nei campi nella giornata di sole, ma anche in esso si riconosce come causa l'intervento di forze occulte e maligne "In questa concezione magica della malattia come fascinazione o come "cosa fatta" ha un rilievo del tutto secondario la qualita' del sintomo, la eziologia della malattia, la diagnosi e la terapia nel senso della medicina scientifica: in primo piano sta invece il "sentirsi agito" o "dominato" dalla forza occulta del morbo, e il desiderio di sentirsi slegato da questa dominazione"(De Martino).
La formula va recitata al mattino e alla sera per tre giorni; al calar del sole l'espressione "mo' iesse, mo' iesse u sole" va sostituita con "mo' mitte, mo' mitte u sole". E proprio in queste espressioni é evidente il sincretismo pagano-cattolico: "lo scongiuro umilia il sole ai piedi del Signore", dice il De Martino riferendosi ad uno scongiuro di Colobraro.

Mo' iesse, mo' iessere u sole                   Adesso esce, adesso esce il sole
a le pere re nostre signore.                     ai piedi di nostro signore.

'N cape ci hai u scintone,                        In testa hai lo scintone,
a lu core nu gran tremore,                      al cuore hai un gran tremito,
a la vita nu gran dolore.                         alla vita un gran dolore.

Ra cape se ne vare u scintone,                 Dalla testa se ne va lo scintone,
ru core u gran tremore,                          dal cuore il gran tremito,
ra vita u gran dolore,                             dalla vita il gran dolore,
come cumandere Die e santo Salvatore.   come comanda Dio e il santo Salvatore.

E' larghe u monte, é larga a via,              E' largo il monte, é larga la via,
é larga a strada.                                    é larga la strada.

Azzette a n.n.                                        Sfascina n.n.
che é bone nate,                                   che é ben nato,
bone cresciute,                                     ben cresciuto,
bone vattiate.                                       e ben battezzato.

A santissima trinita'                                       La santissima trinita'
faiesse passa'                                                 gli faccia passare
u scintone ra 'ncape.                             lo scintone dalla testa.

Il crampo

Anche il crampo (" u nnerve 'ncavvalcatel")viene considerato dalla medicina magica popolare:

Sup iu monte re mamma Maria               Sul monte di mamma Maria
c'erre nu iommene ca durmiire;              c'era un uomo che dormiva;
iavezete iommene ra culcate;                 alzati uomo da coricato;
fane iesse u nnerve 'ncavvalcate,            fa uscire il nervo accavallato,
e ca mana meia mancine                        con la mano mia mancina
e che d'ogghie ra ulive.                         e con l'olio della oliva.

Il mal di pancia

Un'altra formula ci viene presentata dalla signora C. per quanto riguarda il mal di pancia. Mentre la si recita, si deve toccare con un paio di forbici il ventre del malato

U lunedi' sante u verme 'ncante,
u martedi' sante u verme 'ncante,
u mercoledi' sante u verme 'ncante,
u giovedi' sante u verme 'ncante,
u venerdi' sante u verme 'ncante,
u sabato sante u verme 'ncante,
a domenica pasquale
tutti i verme carene ' n mare
e se tagghiene chi forbice.
 

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