L'importanza che ancora oggi hanno negli anziani le pratiche magiche sta
a dimostrare il grande valore che esse avevano nel contesto culturale che
ora sta morendo.
Esse pero' non vanno spiegate semplicemente con l'esistenza del negativo
quotidiano, da cui occorre difendersi.
La ragione della loro esistenza va invece trovata piu' dentro: le pratiche
magiche esistono perché elemento base di una cultura di cui si sente la
necessita'. Infatti il De Martino in "Sud e Magia" dice: "I temi
della forza magica, della fascinazione, sono senza dubbio in connessione
con l'immensa potenza del negativo quotidiano che incombe sugli individui
dalla nascita alla morte.
Piu' concludente si fa il discorso analitico quando cercheremo di
trarre il significato psicologico di quanto abbiamo indicato come potenza
del negativo nel regime esistenziale lucano.
Ora questo significato psicologico mette in luce un negativo piu'
grave di qualsiasi mancanza di un bene particolare: mette in luce il rischio
che la stessa presenza individuale si smarrisca come centro di decisione
e di scelta, e naufraghi in una negazione che colpisce la stessa possibilita'
di un qualsiasi comportamento culturale...
In un regime esistenziale in cui la potenza del negativo coinvolge
lo stesso centro della positivita' culturale, cioé la presenza in quanto
energia operativa serba valore e funzione l'impiego della potenza tecnica
dell'uomo, non gia' nel senso profano del produrre i beni materiali economici,
o gli strumenti materiali e mentali per il migliore controllo della natura,
ma nel senso della difesa di quel fondamentale che é la condizione stessa
di una partecipazione, per angusta che sia, alla vita culturale.
Nel regime esistenziale lucano non ha soltanto particolare rilievo
il negativo, per esempio, della fame o della malattia, ma anche quello
ben piu' grave dei rischi di naufragio della stessa presenza individuale
che, mediante l'opera, deve pur fronteggiare in un senso realistico la
fame o la malattia, o qualunque altra situazione critica dell'esistenza''.